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sabato, dicembre 30, 2006

Oggi andiamo a ... "hofwirtschaft-nepomuk"

Questa volta non voglio un solito posto italiano, degno di nota, dove si mangia bene ed il rapporto qualita'-prezzo e' relativamente buono.

Bensi' mi sbilancero' parlando di un locale al di la' delle Alpi.
Si. Lo ammetto.
Sono stata presa in contropiede, pensando che in Germania si mangiasse principalmente stinco di maiale, wurstel e crauti.

E' stata una vera sorpresa scovare questo ristorantino ..

L'interno del locale (parliamo pure di "agriturismo"), e' abbastanza rustico, con tavoloni di legno ma, nello stesso tempo, mantiene un certo non so che di "sofisticato".
Sono rimasta stupita dal vedere la qualita' dei tovaglioli, seppure di carta colorata, ma decisamente resistenti!
Non come quelli che si trovano ogni tanto.. dopo una pulitina veloce sono gia' ridotti a brandelli!

La composizione dei piatti era decisamente molto raffinata, cercando di trovare un tocco di personalita': le verdure lessate legate da alcuni fili di erba cipollina; lo spiedino costituito da un rametto di rosmarino con ancora il suo pennacchio di foglioline; ed altri piccoli dettagli non meno apprezzati.

Il cibo era curato in tutti i suoi ingredienti; il consomme' di un limpido esorbitante, ma nello stesso tempo saporito e delizioso; le terrine di pesce decisamente fresche e le zuppe (la mia di zucca) una favola.

Ho poi scoperto che, in questo locale, hanno un calendario eventi ben organizzato (che copre l'intero anno) con pasti a tema; inoltre e' possibile effettuare del take-away o acquistare direttamente alcuni prodotti freschi da loro.
Senza contare l'organizzazione di corsi di cucina.

Tutto una favola... se non fosse che parlano solo tedesco!


Un po' qua ... und ein bischen dort

giovedì, dicembre 28, 2006

Tentazioni esotiche "granadilla"

Granadilla
Arriva direttamente a noi all'esselunga, ma il suo paese di origine non e' che il Messico, Brasile, Indonesia e Sud Africa.

Assomiglia ad una pallina dell'albero di Natale di colore giallo-arancione.



Si puo' mangiare la granadilla tagliandola a meta' e gustando la polpa con un cucchiaino.

E' possibile cospargere la polpa con del liquore ma sono anche ottime per preparare sorbetti o gelato.
La polpa e' gelatinosa e profomata, cosparsa di semini.

Personalmente, direi che assomiglia un po' al "passion fruit", sia per quanto riguarda l'aspetto, sia per il suo gusto.



Un po' qua ... und ein bischen dort

lunedì, dicembre 25, 2006

Buon Natale a TUTTI!

Buon Natale!

Come possiamo tentare di digerire il mega-pranzo natalizio se non con un po' di buon umore?

Mi e' appena arrivata una mail, contente alcune delle frasi tratte dalle letterine a Gesù e raccolte nel libro "Caro Gesù, la giraffa la volevi proprio così o è stato un incidente?", che voglio condividere con voi.
Sono veramente deliziose!
Caro Gesù Bambino, i miei compagni di scuola scrivono tutti a Babbo Natale, ma io non mi fido di quello.
Preferisco te.
Sara

Caro Gesù, sei davvero invisibile o è solo un trucco?
Giovanni

Caro Gesù, Don Mario è un tuo amico oppure lo conosci solo per lavoro?
Antonio

Caro Gesù, mi piace tanto il padrenostro. Ti è venuta subito o l'hai dovuta fare tante volte? Io quello che scrivo lo devo rifare un sacco di volte.
Andrea

Caro Gesù, come mai non hai inventato nessun nuovo animale negli ultimi tempi? Abbiamo sempre i soliti
Laura

Caro Gesù, per favore metti un altro po' di vacanza fra Natale e Pasqua.
In mezzo adesso non c'è niente.
Marco

Caro Gesù Bambino, per piacere mandami un cucciolo. Non ho mai chiesto niente prima, puoi controllare
Bruno

Caro Gesù, forse Caino e Abele non si ammazzavano tanto se avessero avuto una stanza per uno. Con mio fratello funziona.
Lorenzo

Caro Gesù, a carnevale mi travestirò da diavolo, ciai niente in contrario?
Michela

Caro Gesù, tu che vedi tutto mi dici chi mi ha nascosto l'astuccio?
Marco

Caro Gesù, mi chiamo Andrea e il mio fisico è basso, magrino, ma non debole. Mio fratello dice che ho una faccia orrenda, ma sono contento perché così non avrò quelle mogli che stanno sempre tra i piedi a fare pettegolezzi.
Andrea

Caro Gesù, abbiamo studiato che Tommaso Edison ha inventato la luce. Ma al catechismo dicono che sei stato tu. Per me lui ti ha rubato l'idea.
Daria

Caro Gesù Bambino, grazie per il fratellino. Ma io veramente avevo pregato per un cane.
Gianluca

Caro Gesù, non credo che ci possa essere un Dio meglio di te. Bè, volevo solo fartelo sapere ma non è che te lo dico perché sei Dio.
Valerio

Caro Gesù, i cattivi ridevano di Noè, stupidino, ti sei fatto un'arca sulla terra asciutta. Ma lui è stato furbo a mettersi con tuo padre, anche io farei così.
Edoardo

Caro Gesù, lo sai che mi piace proprio come hai fatto la mia fidanzata Simonetta?
Matteo

Caro Gesù, invece di far morire le persone e di farne di nuove, perché non tieni quelle che hai già?
Marcello

Caro Gesù, se te non facevi stinguere i dinosauri noi non ci avevamo il posto, hai fatto proprio bene
Maurizio

Caro Gesù Bambino, non comprare i regali nel negozio sotto casa, la mamma dice che sono dei ladri. Molto meglio l'iper.
Lucia


Un po' qua ... und ein bischen dort

domenica, dicembre 24, 2006

Vigilia di Natale ("Heiliger Abend")


Dopo diversi anni, vivo la Vigilia di Natale in Germania.

Le usanze sono immancabilmente diverse.
Da noi (o, almeno, in casa mia) il rito dell'apertura dei regali era destinato alla mezzanotte del 24 dicembre, dopo il ritorno della S. Messa ed il brindisi con spumante e panettone.
Ma i tempi cambiano e noi siamo cresciuti, vivendo in altre abitazioni.

Ragion per cui, il massimo momento e' rimandato al giorno seguente (25 dicembre) durante il pranzo con la famiglia.

Ma come si comportano le persone nelle altre nazioni?

Quello che posso dare e' solo un esempio da me vissuto.

Dopo cena, ci si e' ritrovati in salotto, alla presenza di un VERO albero di Natale, decorato il giorno stesso.
Si sono accese le candeline (anch'esse vere e di cera) e si sono intonati i canti di Natale (oltre al LALLALA', ho cercato di leggere i testi, ma non sono ancora afferrata cosi' tanto nella lingua!). Questa fase, per dover di cronaca, si chiama "Bescherung".

Al termine, c'e' stata la distrubuzione dei vari pacchetti-pacchettosi ed abbiamo tirato un sospiro di sollievo:
anche questa volta ce l'abbiamo fatta, e non abbiamo usato l'estintore!

( Purtroppo ho ancora seri problemi con il mio computer... cerchero' di inserire la foto dell'albero al piu' presto )


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sabato, dicembre 23, 2006

Tentazioni esotiche "Passion Fruit"

 "Passion Fruit"
Di origine brasiliana, e' presente sul nostro mercato prevalentemente in inverno.

Il suo vero nome e' "passiflora" ed e' uno dei frutti tropicali che non ha difficolta' a riprodursi in tutto il bacino del mediterraneo.

Il fiore, particolarissimo, da un' frutto che puo' essere giallo, rosso scuro o viola.

Ha una forma tondeggiante, di colore bruno-viola, la polpa gelatinosa con semini (tanti e duri) commestibili, dal sapore dolce-acido.

Per degustarla al meglio, si preferisce tagliarla a meta' e spruzzarla con limone, mangiandola con il cucchiaino.

Viene utilizzata anche per fare creme di accompagnamento per dolci al cucchiaio, passando la polpa in un colino.


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venerdì, dicembre 22, 2006

Concerto di Natale con il "Classic Jazz combo" - Arese


Come immancabilmente succede ogni anno, in tutti i paesi grandi o piccoli che siano, vengono organizzati concerti musicali natalizi, che spaziano dal Gospel alle musiche locali straniere (iraniane, israeliane, etc...)

Devo ammettere che mi trovo in un circondario decisamente molto fortunato, oltre all'invito ed alla presenza di grandi artisti (cantanti o gruppi musicali) puo' capitare che anche piccoli gruppi possano avere il loro momento di gloria.

Tra i diversi ascolti effettuati nelle chiese vicine a me (qui una parte del calendario disponibile), mi sono cosi' presentata presso la Chiesa San Bernardino di Valera (una frazione di Arese) per ascoltare uno di questi concerti "minori".

Il nome del gruppo "Classic Jazz combo" sebbene un po' altisonante non e' paragonabile al calibro di Mavis Staples o di Cecilia Chailly (tanto per fare degli esempi) ma si e' sicuramente fatto sentire.

La voce di Eleonora ha rimbombato tra le navate della piccola chiesa, mentre il basso di Andrea risuonava inesorabile, il tutto avvolto dalla tonalita' vibrante del vibrafono e della batteria.
Molto apprezzati dal pubblico sono stati gli assoli dei singoli componenti, che hanno dimostrato la loro bravura ed il grande accordo tra i diversi strumenti.

Il pubblico - purtroppo non molto corposo - era tra gli "affezionati" e conoscenti (mi conto anche io tra di loro, lo devo ammettere... sono un po' di parte, conoscendo Andrea da almeno 25 anni...).
Sono sicura che, nonostante tutto, l'anno prossimo molte piu' persone accorreranno ad ascoltarli.

Ma loro non si fermano a questi sporadici concerti, con altri gruppi o con questa formazione si fanno sentire spesso.
Qui i loro eventi a calendario.


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giovedì, dicembre 21, 2006

“Due cuori ed una cucina” (Rare Birds) - (2001)

Il film si potrebbe sintetizzare semplicemente con:

*
La soluzione ai problemi di un ristorante: avvistare un'anatra.
*

Dave gestisce un ristorante in campagna, "The Auk", che sembra destinato al fallimento, senza poter contare sul supporto di sua moglie, che vive in città.

Un amico gli suggerisce una truffa 'innocente': basta fingere di avere avvistato una rara specie di anatra.
E, in effetti, sotto questo punto di vista non si puo' dire molto, gli affare iniziano ad incrementare.

Film complicato da una sceneggiatura che inserisce battiscafi in miniatura e complicazioni sentimentali.

E' un film particolare, pervaso da una singolare atmosfera silenziosa e onirica.
Il titolo italiano, come spesso avviene, è assolutamente sbagliato, e non ci azzecca affatto!


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mercoledì, dicembre 20, 2006

"Chocolat" - Usa / Gran Bretagna 2000

Vianne e sua figlia Anouk giungono in un piccolo villaggio francese in un giorno di vento e in concomitanza della Quaresima.
La donna, figlia di una gitana, intende inaugurare una cioccolateria ma il sindaco del paese, integralista e intollerante, col cuore a pezzi per la fuga della moglie a Venezia, le dichiara guerra a causa della sua presunta immoralità.

Vianne riesce però a conquistare il cuore di un'anziana persona, a salvare una moglie dalle botte del marito alcolizzato e a far accettare dei nomadi alla bigotta popolazione.
Infine, cosi' come e' arrivata, con lo stesso tempo ventosi, fatti i bagagli se ne va.

E tutto ciò in nome della bontà del cacao!!


E' esilarante il vedere come Vianne riesca, con la sua "ruota", a trovare l'esatto cioccolato per la corretta persona; il come riesca a cogliere i desideri delle persone e ad indirizzarle sul sentiero che hanno smarrito, senza forzarle, ma accompagnandole.

E la cioccolata dove la mettiamo?
La cioccolata altro non è che una metafora (tanto per cambiare): il potere liberatorio del piacere e dell'appagamento; lasciatevi andare, e la vità sarà certamente più bella.

Le scene della preparazione dei dolci, risultano indimenticabili.
Sublime inoltre il rimescolio del cacao per creare quei piccoli cioccolatini dall'aspetto sicuramente invitante... (almeno per i golosi).

La colonna sonora scandisce in modo magnifico la loro preparazione, con le melodie che ricordano decisamemte quei posti lontani da noi, dove il cacao viene prodotto.

Il film, purtroppo, e' un po' troppo sdolcinato nel suo essere, che ritrae paesi ma che oramai non esistono piu' e con persone cosi' libere ed indipendenti da tutto e da tutti.
Ma non puo' essere sempre vero, e le cronache quotidiane ce lo dimostrano

E' un po' una grande favola, pur mantenendo l'interesse per i fatti sempre vivo per lo spettatore.


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martedì, dicembre 19, 2006

tortissima al cioccolato

Tortissima al cioccolato
E' bello avere idee su cosa cucinare.

Ma, almeno per me, sarebbe anche decisamente MOLTO utile se, prima di iniziare la preparazione, guardassi negli stipetti alla ricerca di tutti gli ingredienti e, soprattutto, le quantita' necessarie.

Non e' infatti la prima volta che, giunta a meta', mi rendo conto che mi manca qualche cosa... e non posso mollare li' la preparazione!

Vabbe'...
Anche questa volta e' successo :(

Ho comunque continuato imperterrita, nonostante le mancanze.

Ecco gli ingredienti:


  • 200 gr farina
  • 230 gr zucchero [di canna in quanto avevo terminato quello bianco]
  • 75 gr cacao amaro (dovevano essere 100gr... ma la confezione e' da 75, e non me ne ero accorta)
  • 1/4 latte (ne ho usato un poco di piu' del dovuto, ma era meglio abbondare ancora un po')
  • 1 bustina di lievito
  • cannella - zucchero
  • [scorza di arancio]

Mescolate in una terrina la farina con lo zucchero e il cacao amaro.
Aggiungere la cannella e lo zenzero, la bustina di lievito e poi, piano piano, il latte tiepido in modo da ottenere un composto omogeneo non troppo solido.

Versate il tutto in una tortiera leggermente imburrata e fate cuocere nel forno a 180 per circa 30 minuti.

Strano, le volte precedenti non era venuta male...
Ma oggi era quasi-terribile!


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lunedì, dicembre 18, 2006

Lidl

Di fronte a casa mia c’e’ un negozio della catena Lidl.Solitamente non disdegno questi posti, nonostante bisogna leggere veramente con molta attenzione gli ingredienti dei prodotti e dove, purtroppo, capita molto spesso che la data di scadenza del prodotto sia "misteriosamente sparita".Ho fatto veramente un giretto intenso (= almeno un'oretta), guardando quasi ogni singolo pezzo piu’ del dovuto.Per cosa?Per restarci veramente molto male: buona parte dei cibi tedesci sono spariti o sono stati soppiantati da altri.
Per lo meno, nel negozio di fronte, non si trova piu’ il Quark.
Cavolo, proprio quando avevo pensato di utilizzarlo per fare una torta!

Oppure di senape dolce, necessaria con i wurstel bianchi… neppure l'ombraChe cosa ha preso il sopravvento?So che siamo in Italia, e per quanto nazionalista possa essere, che cosa me ne faccio molto di ulteriori prodotti e marchi italiani, reperibili ovunque?Peccato, in questo modo anche il mio piccolo spaccio straniero (pardon, tedesco) e’ cosi’ scomparso..!
Quante risate mi ero fatta la scorsa volta quando, tra gli scaffali non propriamente di cibo ma di “altra mercanzia”, avevo visto i cappelloni grigi di feltro dell’OktoberFest!!

Sara'...


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sabato, dicembre 16, 2006

Torta salata ai porri

Torta salata ai porri
Dopo un consulto in ufficio sulla tipologia di formaggio da inserire, ne sono venuta finalmente a capo.
Ecco qualche indicazione sulla torta salata ai porri fatta:

  • 1 confezione di sfoglia integrale
  • 2 uova
  • grana grattugiato
  • 1 confezione di creme freiche
  • 3 porri
  • 1 scalogno
  • sale, pepe, zenzero, erbe varie (dragoncello, rosmarino, semi di cumino)
  • taleggio

Accendere il forno a 180.

Far imbiondire lo scalogno con un filo d'olio. Aggiungere poi i porri lavati, tagliati a striscioline e far brasare.

Nel frattempo sbattere leggermente le 2 uova, il grana, sale, pepe, lo zenzero e le erbe varie.


Unire la creme freiche, il taleggio a pezzettini e, per ultimo, i porri brasati.

Mettere la sfoglia in una teglia, mantenendo la carta di protezione.

Bucherellare la pasta (fondo e bordi), unire il composto, livellare e con la pasta eccedente ripiegare all'interno.


Infornare per 40-45 minuti.
E' decisamente molto meglio mangiarla tiepida che non fredda.

Se dovesse avanzare.. un giro al microonde e via!


Buon appetito!




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giovedì, dicembre 07, 2006

Scusate il disagio


A causa di qualche problema di computer, non mi e' possibile tenere aggiornato il mio blog, se non facendo difficilissimi salti carpiati.

Scusate il ritardo.
Riprendero' al piu' presto!




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mercoledì, dicembre 06, 2006

St. Nikolaus

E’ bello avere la possibilita’ di festeggiare feste diverse, per tipologia o per nazionalita’.
Quest’oggi e’ St. Nikolaus.Giornata molto conosciuta nell’area teutonica.Che dire?

Se oggi fossi stata in ufficio a Monaco, avrei trovato anche io un “Babbo Natale” cioccolatoso sul mio tavolo.
Ed invece…Meglio (consoliamoci), qualche caloria in meno ingerita ;)



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martedì, dicembre 05, 2006

A tutto... vapore!

Seguendo il consiglio di Silvana, nell'ultima spesa ho acquistato della verdura 
surgelata, in confezioni di plastica.
Fino a qui... tutto normale.


(foto = prima della cottura)

La particolarita' di questo prodotto e' che, a differenza 
delle solite verdurine surgelate, non occorre "spadellare"
troppo nel farle rinvenire.

Anzi, sono velocissime da preparare e non si sporca 
nulla, come e' possibile vedere dall'immagine.

Ottime, quindi, nel caso in cui si debba preparare un contorno o utilizzarle 
per preparazioni piu' particolari.

Per la loro cottura, e' sufficiente inserire la confezione nel forno microonde, 
settare la temperatura e, in pochi minuti, estrarle gia' cotte "a vapore".


(Foto = al termine della cottura)

Mi raccomando, non prendiamolo come esempio per
un casalingo "fai-da-te": i sacchetti in questione 
hanno una valvola di sfogo e la plastica utilizzata e' 
idonea alla cottura nel forno.

E' comunque ancora possibile cuocerle secondo i metodi tradizionali: 
nell'acqua bollente salata o in padella.


Facili, veloci, comode, pratiche.
Che cosa altro si puo' chiedere ancora?

http://www.bonduelle.it/

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lunedì, dicembre 04, 2006

Biscotti “Kokos Makronen” - Dr.Oetker

Kokos Makronen
Kokos Makronen
Durante la mia ultima permanenza in Germania, ne avevo approfittato per fare dei “proficui” acquisti.

Dopo una veloce richiesta di traduzione della ricetta, a conferma di quanto esposto con i “disegnini” esplicativi, mi sono data da fare a preparare questi biscottini al cocco, molto Natalizi dalle loro parti.

Non e’ stato complicato, e’ bastato aggiungere pochi ingredienti e frullare il tutto.

La fase piu’ complicata e “pericolosa” e’ stata senza ombra di dubbio quando ho iniziato a sentire puzza di bruciato!

Cavolo!


Per l’occasione avevo inaugurato un terzo mixer (il primo perde dal bicchiere, il secondo era ancora dall’omino per essere riparato, il terzo ancora nuovo di pacca ed inscatolato) ma, dopo pochi minuti di frullamento, la massa e’ diventata un agglomerato totalmente gelatinoso e COLLOSO da ingrippare il motore.

Merda…



Ho spento immediatamente, passando alla fase successiva, quella di preparare delle piccole quenelle da infornare.

Penso che, comunque, non siano venuti niente male.




In tutto ne ho assaggiato solamente uno.. gli altri sono finiti da mio papa’ (che passava per caso da casa mia) ed il rimanente da amici.

Beh, almeno ho avuto delle soddisfazioni!


Dimenticavo..

Buon onomastico a me, naturalmente!!








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domenica, dicembre 03, 2006

Mercatino di Natale? No grazie!

Lainate

Mi e’ capitato di andare a Lainate a vedere i “mercatini di Natale”.

Devo ammettere che sono rimasta tremendamente delusa nelle mie aspettative.

Mi immaginavo piccoli banchetti con oggettini vari e semplici idee natalizie.
Ma ho trovato tutt’altro.
Non che la “qualita’” dei prodotti fosse scarsa, anzi, era decisamente piu’ del dovuto, e con prezzi da capogiro: porcellane dipinte a mano, vetri dipinti, decoupage su basi costose, icone, etc.

E neppure i banchetti erano presenti nel cortile, i tavolini di vendita erano ben riparati ed al chiuso nelle sale della villa Litta.


Ne ho, quindi, approfittato per fare un giretto per le varie sale aperte, ammirando le decorazioni ed i dipinti: veramente ben tenuti.
Anche il giardino, ops.. parco, non era affatto da tralasciare.
Ho scattato alcune foto, ma per una migliore visita sarebbe piu’ opportuno aspettare la primavera o le visite guidate ai “Giochi d’acqua”.
Certo che e’ proprio triste pensare che abito a pochi minuti di distanza e non sono mai andata a visitare la Villa!

Aspettero’ con ansia la bella stagione allora.



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sabato, dicembre 02, 2006

Sushi da Milena

Il sushi di Milena
Non avrei mai pensato che delle amicizie potessero durare cosi’ a lungo.
E’ il caso di Milena.


Eravamo piccole insieme quando frequentavamo gli scout ed ora, a distanza di piu' di 30 anni da quella prima volta, abbiamo mantenuto i rapporti, anche a seguito di cambiamenti di casa, matrimonio, etc...

Tutto questo lo considero al pari di una grossa FORTUNA il poter trovarci, sentirci, pranzare insieme ancora come allora.

E questo e’ uno di quei tanti momenti trascorsi chiaccherando, in compagnia dei suoi deliziosi figlioletti, scambiandoci consigli, vedute ed opinioni, anche se diverse o che possono fare male.


Cosi’, eccomi puntuale da lei che, con le sue manine, ha preparato questi deliziosissimi piattini… che ci siamo scrofanate senza il benche’ minimo pensiero.
Ah.. questi bimbi moderni!
Non vogliono tentare neppure l’assaggio di alghe o di pesce crudo!


Ma li capisco, o adori il pesce crudo o lo detesti completamente.


Meglio cosi’ (per noi, naturalmente.. vero Mile??), ma molte volte dovremmo imparare da loro a saper dire “basta, sono pieno” e ad autoregolarci di conseguenza.



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