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mercoledì, febbraio 29, 2012

Pizza.. bassa e croccante

Come piu' volte ho detto/scritto/testato, sono sempre alla ricetta della "pizza perfetta".

Una volta l'impasto e' degno di lode, ma pecca nella cottura.
Un'altra volta si e' gonfiata con bolle.
Un'altra volta ancora.. si, e' perfetto. Ma come ho fatto? Da dove ho preso la ricetta?
Ed eccomi qui, alla fine, di aver trovato la soluzione al mio mistero.
Forse, dico forse, dato che l'ho preparata solo una volta...!

Ad ogni modo la ricetta, con i suoi pesi ed ingredienti, l'ho presa sall'ultima partita di libri aquistata.
Tra questi c'era anche

Pane e roba dolce. Un classico della tradizione italiana"  

delle Sorelle Simili.

Dicono le Sorelle Simili :
“Questa è la pizza del fornaio, non è la classica napoletana perché per cuocere la vera napoletana ci vuole il forno a legna. Questa è cotta in una normale teglia nel forno di casa. Può essere sottile e croccante oppure più alta e più morbida. E’ necessario che il forno sia molto alto: 240° - 250° ed è vitale cuocerla in due tempi. Prima cuoce la sola pasta con il pomodoro (14-16 minuti avendo cura di girare la teglia a metà cottura mettendo dietro la parte vicina allo sportello del forno)   – che chiameremo “ciabatta” – poi si guarnisce con mozzarella, origano, olio e si rimette in forno sino a quando la mozzarella sarà completamente fusa e leggermente rosata 7 minuti circa.  In questo modo avrete la pasta cotta e la mozzarella piacevolmente morbida, altrimenti rischiate di avere la mozzarella morbida e la pasta cruda oppure la pasta cotta e la mozzarella trasformata in vero cuoio.
La ciabatta si conserva bene in freezer. Sarà così più veloce prepararla: toglietela dal freezer e quando sarà a temperatura ambiente guarnitela con mozzarella, origano e olio e portate a cottura”


Pizza Bassa
Ingredienti
500 g farina 00
250 g acqua
50 g olio
25 g lievito di birra
10 g sale

Preparazione
Fate la fontana e mettete al centro il lievito sbriciolato e fondetelo on l’acqua, raccogliete un poco della farina, unte il sale, l’olio, e impastare tutto, lavorando e battendo ogni tanto.
Fare un filone, copritelo a campana e lasciatelo riposare per circa un’ora e mezza.
Trascorso questo tempo appiattite la pasta con il matterello (non lavoratela !!! altrimenti risvegliate il glutine e la pasta tornerà elastica e di difficile stesura) e trasferitela nella teglia.




Un po' qua ... und ein bisschen dort

lunedì, febbraio 27, 2012

Branzino sotto sale

Ecco una ricettina veloce da leccarsi le dita, dopo essersele martellate per aprire il guscio di sale!!


Quanto avanzato...

Prendere un branzino (o orata, o altro pesce), pulirlo, lavorlo e asciugarlo.
Condirlo all'interno con erbe e spezie che si hanno in casa (io ho usato pepe, lemongrass, semi di finocchio, prezzemolo).

Prendere circa 2 kg di sale grosso, mischiatelo - se volete - con le stesse erbe/spezie utilizzate all'interno del pesce stesso.
Con una parte fare uno strato sulla leccarda coperta da carta-forno (giusto per facilitare poi la pulizia), adagiare il pesce, e ricoprirlo con il restante sale.
Spruzzarlo pochissimo di acqua, giusto per aiutare la "saldatura" temporanea.

In forno gia' caldo, a 200gradi per.. beh, questo dipende dal peso del pesce e dal consiglio del vostro pescivendolo  :)

Un po' qua ... und ein bisschen dort

sabato, febbraio 25, 2012

"Chez Pierre"

No,
non e' come pensate.
Non siamo andati a casa di qualcuno di nome Pierre.

E' semplicemente venuto lui.
O, meglio ancora, abbiamo preparato una delle sue brioche francesi per colazione.

Ci trattiamo bene, cosa credete??



Un po' qua ... und ein bisschen dort

giovedì, febbraio 23, 2012

Nevica

Nevica.

A giorni alterni.. nevica.

E fa freddo.
Ed e' scivoloso.
Ed e' pericoloso.

Ma cosa si puo' dire quando ci si sveglia e si vede un gioco di colori cosi?


mercoledì, febbraio 22, 2012

Piccola temeraria..


che resiste intrepida ai rigori dell'inverno...

Ma non andavano in letargo??



Un po' qua ... und ein bisschen dort

martedì, febbraio 21, 2012

Post _veramente_ vecchio

Questo post e' _veramente_ vecchio.

Fa ricordare le magie del Natale, con i suoi profumi di biscotti appena sfornati, di aghi di pino (dispersi anche per tutta la casa...), di candele alla cannella, arancio e zenzero,  e tutta la sorpresa che lo avvolge.

Basti solo pensare che il nostro albero natalizio e' stato decorato mentre in TV trasmettevano il "Piccolo Lord".

Ma inserisco ugualmente queste immagini per il nonno, e per tutti quelli che vogliono fare un salto indietro di qualche mese, prima di ributtarsi nel futuro pensando "Hei, ma e' gia' Pasqua!"









Un po' qua ... und ein bisschen dort

domenica, febbraio 19, 2012

Sci, neve a Leiggrens

All'asilo hanno organizzato un corso di sci, della durata di 4 giorni.

Dopo averlo proposto a Tobias, in un primo momento non e' stato molto entusiasta.
Una sua compagna lo aveva "intortato" dicendo che sarebbe caduto...

Poi, una domenica, siamo andati a trovare i genitori di Stephan e suo padre (Opa), istigato da noi, ho iniziato a prendere i suoi sci, e gli occhiali, e tutto l'ambaradam necessario.. e lo stesso ha fatto Stephan.
Sta di fatto che il piccolo si e' fatto coinvolgere ben-bene e, alla proposta successiva, a accettato.

La stessa serata del noleggio degli sci, abbiamo messo a terra un tappeto enorme cosi' da dargli la possibilita' di provare, dopo la "dovuta vestizione".




Non avendo le montagne lontane, una scappata l'abbiamo fatta anche noi 3.
Eccoli qui, mentre Stephan _tenta_ di dare qualche instradamente al piccolo sciatore.

 




E qui, invece, sulle piste con la scuola, nell'ultima giornata (il Venerdi'), giorno in cui anche Stephan li ha accompagnati.




Ora, a quanto pare, non resta che alla sottoscritta imparare!



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sabato, febbraio 18, 2012

Carnevale..

Quest'anno, come ogni anno a Carnevale (ma non solo!!!) ho ripreso la macchina della pasta per preparare le chiacchere.

Ancora una volta mi sono affidata a Nonna Papera (leggete qui la ricetta) ma, diversamente dagli anni passati, mi sono lanciata con il 'fritto'.

Si, lo so.
Sono arrivata alla mia veneranda eta' senza sapere bene come si frigge, non avendolo mai fatto.
Ma ho improvvisato e, devo ammettere, me la sono cavata abbastanza bene.

Ma decidetelo voi :)



E, tanto per cambiare, DS era malato e costretto a casa con la solita bronchite.
Quindi: niente Carnevale a scuola per lui!

Ma avevamo deciso preventivamente il vestito e qui se ne puo' vedere solo un pezzetto..




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lunedì, febbraio 06, 2012

Pomod'oro

Trattasi di un ristorantino italiano ma gestito da rumeni.

Tutte le volte in cui passavo davanti al locale, mi chiedevo sempre come faceva a sopravvivere... oppure era chiuso.

Poi mi sono accorta di transitare vicino _nelle ore sbagliate_!
Apre verso le 17 e dalle 18,30 circa e' praticamente impossibile riuscire a trovare sempre dei posti liberi, senza aver prenotato.
Anche perche' non e' poi molto grosso, e' solamente un grande salone pieno di tavolini ma l'atmosfera e' rilassante ed accogliente.

La pizza e' molto buona ed e' anche possibile portarsela a casa (ma non fanno loro servizio a domicilio).

Il menu', scritto su una grossa lavagna a muro, a parte gli strafalcioni d'italiano, sembra accattivante. Ma non ho mai provato nulla se non, appunto, la pizza.

Vi faro' sapere.



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sabato, febbraio 04, 2012

Delizia!


Ecco un altro libro che mio fratello ha regalato a Stephan.

A quanto pare ha sempre pensato di istruirlo ed instradarlo nel buon cibo italiano, tralasciando crauti, wurstel e lerkaes.

Ma non ha fatti i conti con la scarsa attitudine alla lettura..
Solamente ora Stephan ci si sta dedicando, ma per leggere i libri della biblioteca che prendo per Tobias  :)


L'ho iniziato a leggere, avendolo sotto le mani.
Ad ora non l'ho ancora terminato.
Diciamo che i primi capitoli sono volati abbastanza velocemente, poi c'e' stato un momento di stallo.

Non mi mettero' a scrivere ulteriori recensioni, quando queste sono gia' state scritte da altri.


Per i curiosi e' anche disponibile una versione per Kindle


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giovedì, febbraio 02, 2012

"Cuochi si diventa" di Allan Bay.

Il lato positivo di un trasloco e' che, finalmente, possiedi un posto dove vivere (che puo' essere tuo, in affitto o altro).

Il lato positivo di un trasloco e' che, finalmente, inizia a sballare scatoloni che ti trascinavi da molti anni (nel mio caso, anche per 4 anni e passa. Tenendo presente che ho ancora qualche cosa dal nonno...).

Il lato positivo di un trasloco e' che, finalmente, potresti aver trovato "un posto per ogni cosa, ogni cosa al suo posto" (come diceva mia nonna)

Il lato positivo di un trasloco e' che, finalmente, non hai piu' troppo caos in giro (fatte alcune eccezioni, vedi noi ;)  )

Il lato positivo di un trasloco e' che, finalmente, ritrovi cio' che cercavi da anni e che non sapevi dove diavolo lo avevi messo.

E cosi', seguendo questo ultimo punto, ho ritrovato tantissime cose (i guerrieri di terracotta, cartoline, libri, vestiti, gingilli vari) che non sapevo neppure piu' di avere.

Tra questi "Cuochi si diventa" di Allan Bay.


Dopo tanto tempo, ho avuto piacere a rileggerlo ancora.
Ci sono tanti piccoli accorgimenti che possono aiutare in cucina, oppure salvarti da immensi disastri (soprattutto quando ci sono ospiti presenti).

Non direi indispensabile, ma utile.
Una buona lettura non guasta mai.


Un po' qua ... und ein bisschen dort