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lunedì, gennaio 26, 2015

Scuola..

Parlando con Mara, mi sono stupita di tutto l'armamentario scolastico che i bambini italiani si devono procurare.
Per non parlare poi dell'esborso monetario notevole.

Giusto per renderci conto degli acquisti fatti all'inizio dell'anno scolastico, e seguendo la lista dataci, ecco tutto cio' di cui abbiamo avuto bisogno:

All'interno delle copertine c'e' un quaderno

Questo e' il blocco usato per fare i dettati settimanali

I quaderni sono di 16 pagine!

E queste sono le 'righe' usate, per la seconda classe





A tutto cio' aggiungiamo la cartella, la borsa dello sport e scarpe da ginnastica (da tenere a scuola e con suole pulite).
Alcuni oggetti (come i pastelli, tempere, grembiule per evitare di sporcarsi, etc..) sono dal primo anno.
Inoltre abbiamo dato intorno a 50euro per il materiale scolastico (fotocopie) e per i libri.

Questi sono divisi in 2: un libro per gli esercizi, poi tenuto del bambino. Il libro 'vero', quello con le eventuali spiegazioni, viene ritirato a fine anno e riprestato al nuovo studente l'anno dopo (riciclo).

Al momento ho integrato solo con matite colorate (rigorosamente triangolari, per aver maggior presa), qualche gomma/righello (rotto o perso) e 2 quaderni.


Quest'anno, inoltre, a meta' anno scolastico NON verra' data la pagella... ( un lavoro di traduzione in meno per te, Nicole ;)  ).
Ci sara' un incontro maestra-genitore-ragazzo nel quale verra' discussa la prima parte dell'anno scolastico, con valutazione fatta dallo studente e poi piu' o meno avallata dall'insegnante. (Il genitore deve solo presenziare, ma non intromettersi).
Al termine saranno stabiliti, in comune accordo studente-insegnate, degli scopi da raggiungere per fine anno.
In pratica un Appraisal, quello che faccio annualmente con il mio capo.


Parte delle domante per la valutazione






Un po' qua ... und ein bisschen dort

2 commenti:

Fata Confetto ha detto...

Buongiono Barbara,
apro la settimana con il primo commento sulla scuola, nota dolentissima, in Italia, dal punto di vista dei tagli di spesa.
Eppure la scuola pubblica italiana ha contribuito all'unità e allo sviluppo nazionale, fin da metà 800(legge Coppino), con un adeguamento continuo istituzionale e pedagogico meritatamente riconosciuto.
Oggi siamo alla situazione che descrivi inizio post, portata avanti dalla base, insegnanti e famiglie, con sacrificio e senso civico.
Marilena

Fioredimaggio ha detto...

la scuola pubblica italiana? No comment. Ho due figli alle scuole medie e non hai idea dei costi all'inizio dell'anno. alle elementari ( la scuola primaria) nella maggior parte devi provvedere con risme di carta per fotocopie, sapone per le mani senza parlare di testi aggiuntivi a pagamento oltre a quelli in uso.