Come detto precedentemente qui , di ritorno da Monaco ho fatto una piccola sosta al DutyFree.
Ho compiuto una piccola ricerca del mio ultimo acquisto nel librone “Cioccolato.
Il cibo degli dei” trovando un po' di info a tal proposito..
Ho fatto una buona scelta?
Un po' qua ... und ein bischen dort
Ho compiuto una piccola ricerca del mio ultimo acquisto nel librone “Cioccolato.
Il cibo degli dei” trovando un po' di info a tal proposito..
I nomi Leonidas, Godiva e Neuhaus hanno fatto conoscere in tutto il mondo il cioccolato belga il cui sapore caratteristico ha conquistato coloro che amano la dolcezza. Il tipico gusto belga e' dovuto principalmente a Jean Neuhaus (inventore anche del “Ballotin”), che nel 1912 preparo' la prima conchiglia di cioccolato solido.Beh, che ve ne pare?
Fino a quel momento i ripieni dovevano avere una certa consistenza per essere manipolati e ricoperti di cioccolato.La comparsa della conchiglia di Neuhaus apri' la strada alle fantasie piu' audaci, poiche' quei piccoli involucri solidi potevano contenere creme quasi liquide troppo vellutati per essere lavorati da soli, caramelle al burro fondente e delicatissime ganache.
Nacque cosi' la praline belga, l'equivalente al cioccolato delle caramelle ripiene.
Il culmine viene forse raggiunto dalle pralines alla creme fraiche, che in realta' e' una panna di purro sbattuta ed emulsionata fino a divenire impalpabile e variamente profumata al Cointreau, al caffe', al cioccolato, all'ananas, alla vaniglia o ai lamponi.
Fragili e delicate, non si conservano per lungo tempo e devono essere consumate immediatamente.
Quando la conchiglia di cioccolato liscio e lucente viene spezzata, la creme fraiche si abbandona sensualmente contro il palato.
Nel 1870, Charles Neuhaus, padre dell'inventore delle pralines, fondo' una piccola impresa che ben presto si chiamo' “Cote d'Or”.
Cote d'Or fu presente alle Esposizioni Universalli e fece cosi' conoscere a tutta Europa le sue tavolette di cioccolato fondente dall'intenso sapore di cacao.
Ho fatto una buona scelta?
Un po' qua ... und ein bischen dort
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