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sabato, settembre 06, 2008

Mele con ripieno di cantuccini

Ultimamente sono carente con le foto, ma spadello ancora qualche cosa in cucina.

Questa ricettina l'ho trovata su una rivista svizzera e, dato che dove finire una quantita' di ingredienti iniziati, ne ho approfittato.

Dosi per 4 (ma ho dimezzato il tutto)

1 baccello di vaniglia
100 gr di cantuccini (le briciole che avevo conservato, integrandole con quelle di biscotti)
50gr di burro morbido
2 cucchiai di zucchero (mooolto meno)
2 cucchiai di uvetta (l'ho lasciata in ammollo nel cognac)
4 mele dolci
ca 1/4di succo di mela

Scaldare il forno a 180. Dimezzate il bacello di vaniglia ed estraete i semini raschiandoli. Mettete i cantuccini in un sacchetto di plastica richiudibile e sbriciolateli grossolanamente con un mattarello. Mescolate le briciole dei cantuccini con burro, zucchero, uvetta e semi di vaniglia.

Tagliate la calotta superiore delle mele. Con un cucchiaino estraete il torsolo. Riempite la cavita' delle mele con la farcia di cantuccini. Sistemate la calotta sulle mele e trasferitele in una grossa forma da gratin. Spruzzatele con il succo di mele.
Cuocetele nella parte inferiore del forno per circa 30 minuti.

Suggerimento (NON adottato): accompagnate con panna leggermente montata o salsa alla vaniglia.

Circa 330 kcal a persona.


Al termine?
Passeggiata serale di un'oretta circa per aiutare a smaltire il tutto.
Nonostante il detto "una mela al giorno toglie il medico di torno", ma i kg rimangono!

Buona notte.


Un po' qua ... und ein bischen dort

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Manco sai come si scrive bisschen. Ma soprattutto: lo chiedo a te perche sono capitato sul tuo blog, digitando su google algida e langnese: a chi interessa quello che scrivi? Qual e il senso del blog? Perche gente (apparentemente) normale come te si mette a raccontare i fatti propri su internet? Saluti

Barbara ha detto...

Grazie per avermi corretto l'errore di "bisschen".
Pare ci siano comunque molte persone che, ancora, non sanno scriverlo correttamente.

Perche' scrivo quello che scrivo sul MIO blog?
Forse perche' e' MIO e ci scrivo un po' quello che voglio.

Se non ti interessano i commenti personali, che puoi trovare in molti blog, forse dopo la prima pagina di lettura ti fermeresti e non continueresti a leggere i "fatti degli altri", sebbene siano alla portata di tutti (leggi Internet).

Un po' di coraggio nelle proprie azioni non guasta mai, mio caro Anonimo di Ancona (o vicinanze).