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domenica, agosto 02, 2009

Brigidini di Lamporecchio

Passeggiando nell'area blu, ossia in quella vietata al traffico automobilistico, sono stata catturata - nuovamente - da un forte aroma dolciastro e di anice.

Come in quasi tutte le fiere e marcatini, non potevano sicuramente mancare i famosi BRIGIDINI di LAMPORECCHIO, trattasi di cialde rotondeggianti (ed auto-arrotolate su se stesse) molto friabili.


Ultimamente, oltre nel gusto caratteristico, vengono confezionate anche al cioccolato (che ho apprezzato di piu'..).

A mio parere sono troppo dolci ma il piccolo non ha disdegnato il nuovo assaggio.
I brigidini sono anche famosi per la macchina che li produce.
Qui alcune info, di cui questo e' un estratto..:
Descrizione delle metodiche di lavorazione: A macchina, con la "giostra":
- Impasto con farina tipo "0" o "00", uova, essenza liquida di anice (in passato si usavano i semi) e zucchero
- Caricamento della pasta nella "giostra" (particolare macchina che ruota durante la cottura, dotata di una tramoggia fatta ad imbuto, di un dosatore e di
- Il dosatore fa cadere sulla piastra inferiore una piccola quantità di impasto, sufficiente per formare la cialda
- Calata la piastra superiore, la giostra inizia a girare per circa 60 secondi ad una temperatura di 200°C
- Alla fine del giro (e quindi della cottura), la piastra superiore si alza e lascia il brigidino schiacciato
- Il brigidino è staccato dalla piastra con l’aiuto di una spatola
- I brigidini cadono su un nastro trasportatore ondulato, che oltre a farli raffreddare, ha la funzione di trasportarli direttamente nel sacchetto
Ed ecco la macchina che tanto mi affascina...




Un po' qua ... und ein bisschen dort

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